Crocchette pressate a freddo PAMANGI, la rivoluzione del cibo secco per cani

Jan 19 , 2024

Il Team di Naturanimali

Crocchette pressate a freddo PAMANGI, la rivoluzione del cibo secco per cani

Le crocchette pressate a freddo PAMANGI, un cibo secco e naturale per cani

Le crocchette pressate a freddo, rispetto alle classiche crocchette estruse che si trovano in commercio, sono prodotte con un metodo più delicato, che utilizza temperature di processo decisamente più basse.

Si dice che sono pressate a freddo, intendendo che si dovrebbero mantenere al di sotto dei 40-42 gradi centigradi, che è la temperatura corporea dei cani, a differenza delle crocchette estruse, le cui temperature di produzione raggiungono i 200 gradi o più.

Essendo prodotte a temperature così basse, i micronutrienti presenti nelle materie prime utilizzate subiscono un degrado molto basso e di conseguenza non dovrebbe essere necessario aggiungere alla composizione vitamine e minerali in forma sintetica per raggiungere i valori minimi richiesti dalla Fediaf (Federazione Europea dell'Industria degli alimenti per animali da compagnia).

Come avviene il processo di produzione e quali materie prime vengono utilizzate

La pressatura a freddo è solo l'ultima fase della produzione delle crocchette, dopo che è stato creato l'impasto con materie prime già cotte o essiccate. Essa prevede che il cibo venga pressato attraverso una trafila ed esca con una forma che dipende dalla matrice utilizzata, solitamente a forma di pellet (come quelli per il caminetto, per intenderci). Le temperature raggiunte da una pressatura a freddo fatta correttamente non dovrebbero superare i 42 gradi.

L'impasto viene preparato in precedenza e qui è importante capire di cosa si tratta, perché non solo il processo produttivo delicato è importante, ma anche quali sono le materie prime e come vengono utilizzate.

Chiaramente se l'impasto è prodotto con materie prime di bassa qualità, con sottoprodotti come piume, becchi, zampe, corna etc, la pressatura a freddo non può fare miracoli.

E' fondamentale che le materie prime siano di qualità e per noi di Naturanimali questo significa che devono essere composte da carne di muscolo e frattaglie, verdure e frutta nelle corrette percentuali, a cui vanno aggiunti integratori naturali come le erbe vitali, ricche di micronutrienti

Il ruolo dell'amido nelle crocchette

Un'altra caratteristica fondamentale è la quantità di amido contenuta nell'impasto, che viene utilizzato per tenere aggregate le crocchette. 

I cani non hanno l'amilasi salivare, per cui l'amido non viene scomposto dalla saliva ma arriva direttamente nello stomaco senza essere predigerito. Ciò comporta delle grosse difficoltà nella digestione. 

Nei millenni di convivenza con l'essere umano i cani hanno imparato a digerire l'amido ma solo in piccola parte.

Il fatto che nelle crocchette ci siano grandi quantità di amido è un problema, perché ciò rende molto difficoltosa la loro digestione, per cui è importante verificare quanti ingredienti contengono questo elemento e in che quantità.

Per esempio i cereali e gli pseudo-cereali sono ricchi di amido, ma anche le patate e i legumi. 

Molti produttori di crocchette propongono crocchette Grain Free, ovvero senza cereali. I cereali sono problematici per i cani per due motivi:

  • il contenuto di amido
  • la presenza di glutine

perché entrambi possono provocare difficoltà digestive, intolleranze e allergie.

La sostituzione dei cereali con grandi quantità di patate o piselli, lenticchie o altri legumi non risolve il problema dell'amido ma solo del glutine.

Meglio a questo punto utilizzare pseudo-cereali come il miglio, il grano saraceno o il riso, ma in piccole quantità, non oltre il 15/16%.

Crocchette pressate a freddo PAMANGI, perché sono migliori

Il pressato a freddo PAMANGI è prodotto partendo da materie prime di grande qualità e con percentuali che rispettano quelle della preda

Il processo di pressatura è di circa 32 gradi centigradi, quindi ben al di sotto della soglia dei 42 gradi. Questo fatto è molto importante e infatti non ci sono vitamine, minerali e altri oligoelementi aggiunti in composizione in forma sintetica.

E' presente molta carne e frattaglie, poi ci sono verdure e un po' di frutta, mentre la parte di carboidrati è data principalmente da miglio e riso soffiati oppure da patate fioccate e quindi privati della gran parte di amido. La loro percentuale non supera il 15-16% della composizione e quindi possono considerarsi ingredienti benefici, che non creano difficoltà di digestione.

Normalmente la percentuale di carboidrati nelle crocchette in commercio, anche quelle più quotate, superano il 30%, spesso di gran lunga.

Le caratteristiche peculiari delle crocchette pressate a freddo PAMANGI

Le crocchette si presentano con una forma cilindrica e sono molto friabili. Ciò è dovuto alla poca quantità di amido, poiché per tenerle aggregate viene utilizzata principalmente la pectina, presente nelle mele.

Il fatto che in fondo al sacco si trovi del prodotto sfarinato, è indice del poco amido presente nella composizione e del fatto che sia un prodotto completamente naturale.

Di conseguenza le crocchette pressate a freddo PAMANGI risultano molto digeribili e possono essere tranquillamente mescolate ad altri alimenti come la cucina casalinga e il cibo umido confezionato, poiché i tempi di digestione sono simili, da 4 a 6 ore.

Invece, le crocchette estruse che si trovano normalmente in commercio, rimangono nello stomaco anche 12 - 18 ore.

Abbiamo realizzato un video che è diventato virale, per evidenziare questo fatto. Le crocchette pressate a freddo si sciolgono nell'acqua, mentre le crocchette estruse si gonfiano e rimangono integre per molto tempo.

La stessa cosa avviene nello stomaco dei nostri amici pelosi.

Conosciamo esperienze di medici veterinari che a seguito di un'ecografia o un intervento chirurgico, trovano nello stomaco dei cani il cibo assunto il giorno prima.

Lo sfarinamento delle crocchette pressate a freddo

Una delle osservazioni che ci viene fatta da alcuni nostri clienti è che le crocchette pressate a freddo PAMANGI si sfarinano e di conseguenza:

  1. c'è il timore di sprecare del cibo
  2. il cane non sempre le gradisce

Riguardo lo spreco del cibo, quello che consigliamo è di non buttare lo sfarinato, perché è altrettanto nutriente rispetto alle crocchette integre.

Un consiglio fantastico è di preparare un cibo umido aggiungendo dell'acqua tiepida o meglio ancora del brodo di carne e un filo di olio di semi di girasole.

Oppure l'alimento può essere spolverato come appetizzante naturale su cibi preparati al momento o confezionati.

Riguardo il gradimento, abbiamo notato che ci sono cani che preferiscono crocchette più dure e altri che invece si trovano bene con crocchette più friabili. Dipende molto dal cane e dalla situazione fisica.

Sono ottime anche per i cuccioli in fase di svezzamento, perché si possono creare delle pappe la cui consistenza piace molto.

Oppure per cani anziani, che magari faticano a masticare crocchette troppo dure e hanno bisogno di un prodotto molto digeribile.

Le crocchette pressate a freddo PAMANGI si possono mescolare con il cibo umido?

Grazie alla loro friabilità, queste crocchette sono ideali anche per essere mescolate al cibo umido e questo è un bellissimo vantaggio, perché per il cane mangiare solo cibo secco non è la soluzione migliore, come non lo è per noi.

Come ti sentiresti se mangiassi solo pane e crackers per una settimana?

Alimentare il proprio amico peloso con una parte di secco e una parte di cibo umido è una buona soluzione, specialmente per cani di grandi dimensioni, che hanno un elevato fabbisogno di cibo e che quindi il costo del cibo umido può essere contenuto da un più basso costo delle crocchette.

Regola del 25%

Un sistema molto semplice da ricordare è la regola del 25%. Supponiamo che il cane mangi 400 grammi di crocchette divise in due pasti e si desideri aggiungere del cibo umido alla razione giornaliera.

Se decidiamo di dare il 75% di secco e il 25% di umido, allora in questo caso avremo come razione giornaliera 300 grammi di crocchette e di altrettanti 300g di cibo umido.

In pratica basta calcolare il 75% (prendi la dose giornaliera moltiplicala per 0,75) del cibo secco e sia secco che umido avranno una dose uguale in grammi!

Divisione dei pasti

Un altro buon modo per somministrare anche del cibo umido oltre alle crocchette pressate a freddo è quello di dare un pasto di cibo secco e un pasto di cibo umido. In questo caso si può scegliere di dare il 50% della razione di cibo secco in un pasto e il 50% della razione di cibo umido in un altro. 

Si possono dare anche percentuali diverse di cibo, l'importante è che nell'arco della giornata si dia una razione giornaliera completa. Per esempio si può dare il 70% di crocchette in un pasto e il 30% di cibo umido in un altro pasto.

O addirittura fare tre pasti, di cui due pasti di cibo secco e un pasto di cibo umido, quindi a colazione, pranzo e cena. In questo caso si potrebbe fare per esempio il 33% della razione di cibo secco sia la mattina che la sera e il 33% di cibo umido a pranzo.